giovedì 27 novembre 2014

Portacandele fai da te

Per le feste di Natale ho creato dei portacandele, ovviamente hand made! Per decorare la tavola e non solo!
Ho utilizzato materiali di recupero e non solo: spago, colla vinilica, un palloncino, un bicchierino di vetro e un pizzico di fantasia.
Ho diluito la colla vinilica con un pò di acqua e vi ho immerso lo spago. Ho avvolto lo spago intorno al palloncino gonfiato fino ad ottenere l'effetto che desideravo.  (si può anche spennellare direttamente lo spago sul palloncino).
lo spago con la colla si indurisce in poco tempo e scoppiando il palloncino si formerà un "nido", il nostro portacandela. All'interno ho messo un bicchierino di vetro per contenere la candela e il gioco è fatto.
Lo spago può essere poi ulteriormente pitturato o decorato a pieacere.
Un abbraccio

giovedì 30 ottobre 2014

Una Sedia a Pua'!

Ho trovato in cantina queste vecchie sedie e.. ho deciso di dargli nuova vita!





Le sedie erano ancor in buono stato quindi non ho fatto trattamenti anti-tarlo.
Mi sono limitata a carteggiarle per togliere la "patina" vissuta e eventuali tracce di vernice protettiva che avevano.








Ho corretto qualche difetto con lo stucco..

















..e ho passato una mano di cementite bianca come base.
















Ho lasciato asciugare il tutto e ho passato due mani di vernice bianca acrilica satinata e mi sono divertita a fare "pois" di tutte le misure utilizzando come mascherina bicchieri e vasetti vari.

Ho colorato ogni pois di colori diversi e brillanti.























Infine ho coperto il tutto con una vernice trasparente protettiva e..




le nuove sedie sono pronte per essere utilizzate!!

Spero che questa mia idea aiuti a salvare molte sedie dalla "rottamazione"!

Un idea in più: Sedia Decoupage a fiori

Un abbraccio

lunedì 27 ottobre 2014

Sacchettini profumati alla Lavanda

Questa estate la pianta di lavanda in giardino ha dato un esplosione di profumatissimi fiori, era una meraviglia.
Li ho colti e fatti seccare in un luogo fresco e asciutto.
Ho staccato i piccoli fiorellini e ho riempito i sacchetti in tulle! Un profumo che non si puo descrivere! H o aggiunto nei sacchetti anche qualche gessetto profumato che avevo fatto in precedenza.

Gessetti profumati qui


 Profumiamo il mondo!

Un abbraccio!

sabato 25 ottobre 2014

Candela Nutella

Buongiorno!
Cosa regalare ad una mamma Nutella-dipendente?! Una dolcissima Candela!!!



Realizzarla è stato facile, occorre solo un pò di cera d'api. dello strutto e fantasia!

Il procedimento è quello utilizzato per creare le candele nel bicchiere:

Tutorial Candele strutto e cera d'api: come ho fatto










Ho sciolto cera e strutto a bagnomaria e colorato con un pezzettino di pastello a cera marrone fino ad ottenere il color cioccolato che desideravo.
Ho fissato lo stoppino nel centro di un bicchiere ben pulito e vi ho colato la cera sciolta.
Ho cercato nel web l'etichetta originale del prodotto e l'ho modificata con la data del compleanno.
Avevo tenuto da parte la protezione di alluminio e un coperchio originali per richiudere il bicchiere come se fosse nuovo..et voilà!


Il gioco è fatto!




AUGURI MAMMA!!!









Per tutti gli appassionati.. è un dolcissimo pensiero!

Un abbraccio!

giovedì 23 ottobre 2014

Candele del Buonumore!

Eccomi!
Vi voglio presentare le mie nuove candeline "simil Thun" soprannominate Candeline del Buonumore!!!
Il procedimento che ho usato è questo:

Tutorial Candele colorate

Per ottenere l'effetto bicolor incastonato ho utilizzato uno stampo a cuore in rilievo che lasciava il centro del cuore libero.

Ho colato il primo colore nello stampo e l'ho lasciato solidificare.
Ho estratto la formina e con l'aiuto di uno stuzzicadenti ho praticato un foro al centro del cuore per aggiungervi lo stoppino.

Ho inserito lo stoppino e vi ho colato al centro un po di cera di un altro colore aromatizzata con oli essenziali.
Eccole qui! Belle, intense e profumate!!











Le ho soprannominate Candeline del Buonumore perchè appena ho acceso la prima mi è tornato il sorriso, la gioia che si prova a creare qualcosa con le proprie mani è indescrivibile!

Buonumore e sorrisi per tutti!

Un abbraccio

sabato 18 ottobre 2014

CANDELE STRUTTO & CERA D'API .....come ho fatto

Premetto che tutto ciò che scrivo è frutto di esperienza ed esperimenti personali, ricerche e "studi" in rete; ringrazio in particolare il gruppo fb "Le mie candele" che oltre a farmi conoscere persone stupende mi ha permesso di approfondire l'argomento e confrontarmi con loro! Grazie!

Le mie candele sono di pura cera d'api o di cera d'api e strutto come in questo caso.
La percentuale che utilizzo è 60% cera d'api - 40% strutto ma la percentuale può variare a piacimento.


OCCORRENTE:

- CERA D'API: dona durezza;

- STRUTTO: più morbido e oleoso;

- CONTENITORE, VASETTO DI VETRO, BICCHIERE.

- PENTOLINO per sciogliere la cera e per il bagnomaria;

- PASTELLI A CERA O A OLIO per colorare (usare coloranti a base oleosa altrimenti non si                                                                     amalgameranno);

- STOPPINO: in cotone, acquistabile o riproducibile intrecciando fili di cotone;

La misura dello stoppino E' FONDAMENTALE per la buona riuscita della candela e varia in base al diametro del contenitore scelto.
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ES: stoppino intrecciato 48 (n° fili di cotone) per candele diametro 4-5
       stoppino intrecciato 72 (n° fili di cotone) per candele diametro 5-7 cm
       stoppino intrecciato 105 (n° fili di cotone) per candele diametro 9-10 cm
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Se utilizziamo uno stoppino sovradimensionato assorbirà troppa cera e produrrà del fumo, al contrario uno stoppino troppo piccolo affonderà nella cera sciolta dopo poco tempo.

Questa è la linea generale, va specificato inoltre che per candele di sola cera d'api occorre sempre utilizzare uno stoppino leggermente sovradimensionato.

- GRAFFETTE PORTA STOPPINO: facoltative ma indispensabili per candele alte oltre  5 cm;

- BASTONCINI O MOLLETTE PER FISSARE LO STOPPINO.

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E ora.....si crea!!


Sciogliere cera e strutto preferibilmente a bagnomaria per evitare che il calore troppo forte e diretto incendi la cera. (La cera d'api fonde a 62°-64° gradi)



Preparare lo stoppino della misura adatta al nostro contenitore, immergerlo nella cera sciolta, e lasciarlo solidificare unendovi il porta stoppino.





Posizionare lo stoppino al centro della candela (potete utilizzare un pò di colla per fermarlo sul fondo) e ancorarlo con lo stecchino o una molletta.







Versare lentamente la cera sciolta nel bicchiere e attendere che si solidifichi.

Si potrebbe immergere il fondo del bicchiere in acqua fredda per facilitare l'operazione di solidificazione ma non mettere la candela in frigorifero o freezer pena la rottura della stessa o la comparsa di crepe in superficie.











Se vogliamo colorare la candela aggiungiamo una punta di pastello a cera nella cera sciolta e mescoliamo bene. 

Versiamo la cera colorata a strati o come più ci piace!











In ultimo, quando la candela è totalmente solidificata, tagliamo lo stoppino a mezzo centimetro dalla cera. 
Accendiamola e godiamoci lo spettacolo!






Non ho aggiunto profumazioni alle candele in quanto mi piace l'odore naturale della cera d'api ma se volete profumarle potete aggiungere oli essenziali a piacere nella cera sciolta prima di versarla nel contenitore!
Si possono aggiungere anche varie decorazioni quali conchiglie, fette di arancia essicate, stecche di cannella o fiori secchi.

Spero che questo tutorial sia utile e se avete qualsiasi domanda non esitate a chiedere!

Un abbraccio! E buone candele a tutti!!

P.S. Grazie anche alla mia amica Silvia che ha tanto insistito per farmi fare candele..per lei! :-*










sabato 27 settembre 2014

Gessetti profumati e Sacchetti profumabiancheria

Eccomi qui con un nuovo esperimento.
Un idea per profumare ogni cassetto, e non solo, della nostra casa!
Ho mischiato il gesso con acqua secondo le dosi indicate sulla confezione. Solitamente le proporzioni sono 2:1, due parti di polvere e una di acqua.
Dovete comunque regolarVi personalmente per creare una "pappetta" non troppo liquida altrimenti ci impiegheranno molto ad asciugare.
Ho aggiunto alla miscela ancora molle delle gocce di olio essenziale e in alcuni qualche goccia di colorante alimentare.

Per i gessetti che andranno nei cassetti della camera e dei vestiti ho messo o.e. di lavanda e arancio amaro che sono indicati in aromaterapia per conciliare il sonno.
L' o.e. di lavanda è considerato il calmante in assoluto e utilizzato come anti-insonnia nei saponi, sacchetti profumati, gessetti ecc.
L' o.e. di arancio amaro è noto per le sue proprietà anti-stress e rilassanti.

Ho messo il composto negli stampini in silicone e ho atteso l'asciugatura.





Una volta asciugati ho messo sui gessetti ancora qualche goccia di olio essenziale per fissarne maggiormente il profumo.
Li ho inseriti in dei sacchettini di tulle e sono pronti per profumare tutti i cassetti!

Spero che questa idea vi piaccia!

Un abbraccio!


mercoledì 27 agosto 2014

Sapone Miele e Cera d'api ..bis!

Sarà che il primo amore non si scorda mai, sarà che è stato il mio primo sapone handmade, sarà che adoro questo mondo, sarà che ne avevo fatto pochino pochino giusto per provare..ma io questo lo dovevo proprio rifare!


RICETTA:

- OLIO DI OLIVA: 600 gr
- OLIO DI GIRASOLE. 250 gr
- OLI DI RISO: 100 gr
- CERA D'API : 50 gr

- SODA: 124 gr
- ACQUA: 300 gr

AL NASTRO 2 cucchiai di miele

Il procedimento è sempre lo stesso per il metodo a freddo.
Si mescola la soda nell'acqua e si attende che la temperatura scenda a 45°-50°
Si pesano gli oli e quando la soda è pronta si versa negli oli.
Si mescola prima con un cucchiaio e poi con il mini-pimer fino al raggiungimento del nastro non troppo denso.
A questo punto ho aggiunto il miele e versato nello stampo.

Prima del taglio:

Non ho aggiunto coloranti ed è venuto di un giallo-ocra, più scuro di quello fatto in precedenza. (Dipende dalla diversa qualità di olio d'oliva usato).

Lo stampo l' ho foderato con il pluriball e questa volta si che ho visto l'effetto a "nido d'ape"!!!

Ecco il risultato!



Non ho aggiunto profumazioni.
Il profumo di cera d'api e miele è rimasto leggero anche a sapone ultimato..è una dolcezza annusarlo.

Giuro che lo lascerò stagionare il tempo necessario..almeno 30-40 giorni e resisterò alla tentazione di provarlo subito!

Se volete vedere il mio primissimo esperimento di sapone: sapone-miele-e-cera-d api 1

Un abbraccio

domenica 27 luglio 2014

Sapone di Marsiglia alla Lavanda

Eccomi con il mio secondo "spignatto": Sapone di Marsiglia aromatizzato alla Lavanda,  100% bio con olio d'oliva e fiori di lavanda essicati.
Ho seguito una ricetta base con metodo a freddo per il sapone 100% olio di oliva che da il classico sapone di Marsiglia.
RICETTA:
1 Kg = olio di oliva
128 gr. = soda caustica
300 gr = acqua distillata
1 cucchiaio di amido di riso
PROCEDIMENTO:
Prendere tutte le precauzioni necessarie per saponificare: grembiule, guanti e mascherina.
Pesare le varie quantita' necessarie alla ricetta.
Versare e sciogliere la soda caustica nell'acqua mescolando un pò (attenzione che diventa bollente!) . Un' idea potrebbe essere quella di preparare un infuso di lavanda facendo bollire i fiori nell'acqua, io questa volta non l'ho fatto :-)
Attendere che la temperatura scenda a 40°-45°.
Scaldare l' olio d'oliva a 45° e quando i due composti raggiungono la temperatura giusta versare acqua + soda nell'olio.
Mescolare con  un cucchiaio qualche istante e poi con un minipimer fino al raggiungimento del "nastro" (quando il sapone ha la consistenza della maionese ed è possibile scrivere sulla superficie).
A questo punto aggiungere una manciata di fiori secchi di lavanda per ottenere un ulteriore effetto scrub nel sapone.
Mettere il composto nello stampo e avvolgerlo con una coperta per almeno 24 ore.
Sfornare e tagliare il sapone a piacere, lasciare stagionare per almeno un mese prima dell'utilizzo.
Questa volta ho utilizzato uno stampo in silicone e ho sformato il sapone dopo 48 ore perchè risultava ancora troppo morbido. 
Questo dipende dallo stampo in silicone che fa respirare poco il sapone e ci mette più tempo ad asciugare e solidificare.
Ecco il risultato!!
lavandalavanda2La pasta del sapone è molto chiara, quasi bianca. Ho aggiunto qualche fiore di lavanda anche sulla superficie del sapone ed è venuto l'effetto "insetti" come lo definiscono gli artisti della pagina "il mio sapone" su facebook! (Avessi letto tuuutto il loro sapere prima di farlo..avrei evitato.. ;-) )
Visivamente può non essere bellissimo perchè i fiori hanno creato un alone scuro ma il sapone è in tutto e per tutto ottimo!! E poi è il mio secondo esperimento..non posso non amarlo!!!
Un abbraccio!



venerdì 27 giugno 2014

Collana fettuccia riciclata

Buondì!!
Oggi vi voglio mostrare la mia ultima piccola creazione, una collana di fettuccia fatta interamente con fettuccia "riciclata".
La fettuccia è stata ricavata da vecchia maglie e t-shirt seguendo un tutorial che ho trovato on line. Tagliando le magliette ho ricavato dei gomitoli di fettuccia grigia e bianca con i quali poi ho creato la collana.
Ho attorcigliato più volte la fettuccia prendendo una misura non troppo precisa del collo (non la volevo lunga lunga, l'intenzione era di creare quasi uno "scaldacollo") e ho fermato le estremità con dei nodi decorativi.
Un' idea semplice per personalizzare un outfit con un tocco in più!
collana fettuccia
Un abbraccio!

martedì 27 maggio 2014

Pittura creativa pareti

Pittura creativa..una passione!!
Che c'è di meglio di un pò di colore per dare nuova luce ad un muro bianco?
L'idea di partenza era di dare una mano di colore alla scala di casa giusto per togliere i segni del tempo..ma.. Mi sono fatta prendere la mano!

Dettaglio fiore dipinto a mano:
Per il disegno ho preso spunto da una foto su una rivista di design e il tutto è stato realizzato a mano, i fiori sono sfumati e in gradazione di colore.
Spero che la mia idea possa essere di ispirazione per voi per dare un tocco di luce e colore ad una vecchia parete ormai ingrigita..
Un abbraccio!

domenica 27 aprile 2014

Gnomo portafortuna fimo

Eccoli qui i miei piccoli gnomi portafortuna!!
Avevo bisogno di una dose di fortuna extra e mi sono prodotta questi gnomi "acchiappafortuna"!
Sono  realizzati in fimo e cotti al forno per 10-15 min. a 100°. (comunque è bene seguire le indicazioni di cottura del prodotto che utilizzate!)


Ne ho fatti un pò e alcuni sono stati un ottima "idea regalo" per le amiche!
Regalare un pò di fortuna è sempre una grande idea!


 Un abbraccio!


giovedì 27 marzo 2014

Sapone miele e cera d'api

Dopo mille letture sull' Arte dello Spignatto ho deciso di buttarmi nella produzione di un sapone 100% bio e 100% "hand made"..questo si che è un sogno che si realizza!
Tutto quello che scrivo deriva dalla mia esperienza e dallo studio fatto su molti siti utilissimi quali il Forum di Lola e il gruppo "Il mio Sapone" su fb.
Ho acquistato da un apicoltore un kg di cera d'api per pochi euro e ho cercato sul blog la ricetta che mi sembrava piu "facile" per questo primo esperimento.
Ho seguito (quasi) alla lettera le istruzioni di Benedetta su you tube (Una delle guru del sapone fatto in casa!!) e ho utilizzato la sua ricetta dimezzandone le dosi e cambiando qualcosina.
LE MIE DOSI:
350 gr olio d'oliva (non avevo l'olio di riso quindi ho aggiunto la stessa quantità di oliva)
130 gr olio di girasole
20 gr di cera d'api
150 gr acqua distillata
62 gr di soda caustica
2 cucchiaini di miele
1 cucchiaio di amido di riso
Per la lavorazione ho seguito passo passo le istruzioni del metodo a freddo stando ben attenta a non ustionarmi con la soda caustica e prendendo tutte le precauzioni per saponificare: grembiule, guanti, mascherina.
PROCEDIMENTO:
Pesare le giuste quantità di ingredienti.
Versare e sciogliere la soda caustica nell’acqua mescolando un pò (attenzione che diventa bollente!) .
Attendere che la temperatura scenda a 40°-45°.
Scaldare gli oli e sciogliere insieme la cera d'api e portare il tutto a 45°. Quando i due composti raggiungono la temperatura giusta versare acqua + soda negli oli + cera d'api.
Mescolare con  un cucchiaio qualche istante e poi con un minipimer fino al raggiungimento del “nastro” (quando il sapone ha la consistenza della maionese ed è possibile scrivere sulla superficie).
Il nastro mi si è formato quasi subito e a questo punto ho aggiunto il miele.
Ho versato il composto ottenuto in una tortiera quadrata.. troppo larga e bassa per la quantità di sapone che avevo fatto! Dovevo utilizzare uno stampo più piccolo o delle formine.
Ho coperto il tutto con una coperta e ho lasciato riposare per 24h.
Ho scoperto successivamente che i saponi che contengono zuccheri (in questo caso il miele) non vanno coperti in quanto lo zucchero reagisce con la soda scaldando molto di più e si rischia la "fase gel" che non rovina qualitativamente il sapone ma lo rende molto più scuro.
Dopo un giorno ho sformato e tagliato il mio sapone "sogliola"..era piattissimo, molto duro e un pò friabile ma sono riuscita ugualmente a ricavare qualche saponetta. Avrei dovuto tagliarlo prima!
Non ho aggiunto essenze e il profumo delicato ricorda quello dolciastro della cera d'api.
Ecco il risultato!

Sono molto orgogliosa della mio primo sapone e tra un mese, a stagionatura ultimata vi potrò dire com'è all'utilizzo!

Un abbraccio

P.S. Dopo alcuni mesi l'ho riprodotto..mooolto meglio! Giudicate Voi!
http://ceciliadreamshandmade.blogspot.it/2014/08/sapone-miele-e-cera-dapi-bis.html

martedì 25 marzo 2014

Decorare una vecchia sedia

Un idea in più per rimodernare una sedia in legno?! .. decoupage!

Questo progetto è stato realizzato tempo fa da mia mamma ma ci tengo a pubblicarlo in quanto lo trovo stupendo.

Una vecchia sedia in legno decorata e pitturata con vernici acriliche e un pò di carta da decoupage a fiori incollata con colla vinilica..

Una mano di vernice finale trasparente e il gioco  fatto!




Un abbraccio

giovedì 27 febbraio 2014

Pazza per lo spignatto

Per passione e anche necessità ho iniziato ad entrare in quell'angolo di mondo Eco-Bio che tanto mi affascinava già da tempo.
Il mio interesse è creciuto "grazie" ai problemi che ho iniziato ad avere utilizzando le più comuni (pubblicizzate e a volte anche costose) creme per il viso e corpo. Dopo l'utilizzo notavo la comparsa di piccoli segni, sfoghi che non ho mai avuto neanche in età adolescenziale!
Ho iniziato a leggere forum e a documentarmi e nel web ho potuto ritrovare molte esperienze simili alla mia. Approfondendo l'argomento sono sbarcata nel magico mondo  dello "spignatto"! 
Per una come me, che ama provare e testare ogni cosa, già il nome era una garanzia!
Dal forum di Lola al blog di Carlita..Dal Calderone Alchemico ai Cosmetici di Patty mi si è aperto un mondo fatto di ingredienti naturali, eco-bio e assolutamente privi di siliconi e sostanze nocive per la nostra pelle.
E poi l'idea di auto-prodursi qualcosa di ottimo per noi stessi, per il nostro corpo e la nostra pelle, con gli ingredienti mirati, è qualcosa di magico.
Detto questo mi sto ancora molto documentando su materie prime, INCI, e "ricette" varie..e tra poco iniziero' con la pratica! Non vedo l'ora!!!


lunedì 27 gennaio 2014

Copritazza..uncinetto & crocet

Eccomi qui a mostrarvi uno dei miei piccoli lavori..un copritazza all' uncinetto.
Non sapendo che fare per S.Valentino mi sono lasciata ispirare dal web e ho trovato molti lavori interessanti. Quello che mi ha colpita di più è stata questa, la "copertina" scaldatazza o copritazza.
Un' idea geniale! mantiene calda la nostra tazza e il suo contenuto e soprattutto evita che ci scottiamo le mani prendendola!

Mi sono procurata due belle tazzone bianche e anonime..e via!


Materiale utilizzato:


-tazza ceramica

-uncinetto n°3
-lana verde, grigio, beige, rosso

Non ho trovato nessun tutorial per delle tazze grosse come le mie cosi ho fatto diversi esperimenti..e ho disfatto il lavoro più volte..ma alla fine..
Ecco il risultato!!!

Ho utilizzato principalmente punto basso e sono partita dalla base della tazza (catenella di 30 maglie) aumentando i punti per i primi tre/quattro giri.
Ho fatto un giro di punto alto nella tazza grigia e due in quella verde e nei buchi creati ho inserito un cordoncino decorativo a catenella beige.
Sempre a catenella ho creato due asole per ogni tazza per chiudere la "copertina" con due bei bottoni rossi e tenerla ben salda sulla tazza.
Per la tazza verde ho creato anche un mini cuore con del filo rosso (era il regalo di S.Valentino per il mio fidanzato!).
Devo ammettere che non è stato semplicissimo a causa principalmente della forma della tazza, molto larga. Se troppo stretto o largo il lavoro tendeva a scivolare giù o ad arricciarsi su. (consiglio di utilizzare tazze più strette e lunghe).
Per essere il mio primo tentativo..sono veramente soddisfatta!
Spero possa piacere anche a voi..!
Se avete qualsiasi richiesta o bisogno di chiarimenti sarò felice di rispondere.
Un abbraccio